Il 24 giugno, natività di san Giovanni Battista, è il giorno in cui tradizionalmente si raccolgono, al loro massimo rigoglio, i fiori giallo oro dai petali delicati, riuniti in corimbi dell’Ipeirco (Hypericum perforatum L.), l’erba – appunto – di san Giovanni.
Già apprezzato dalla farmacopea greco-romana, l’Iperico nei secoli è entrato a far parte della medicina tradizionale di vari paesi europei come cicatrizzante, balsamico, antinfiammatorio e antiemorragico. Oggi è usato anche come valido rimedio per la cura della depressione lieve e moderata, con un’efficacia paragonabile ad alcuni psicofarmaci (con l’avvertenza che, in ogni caso, se si assumono già dei farmaci, prima del suo utilizzo, è bene consultare il parere del medico, poichè l’estratto di Iperico può interferire sul loro metabolismo, inibendone anche l’attività. É controindicato in età pediatrica e nell’adolescenza).